Scrivi un commento
al testo di Redazione LaRecherche.it
Di volo e di lava
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
* Non canta il gufo fa prove di regia ritrova la sua parte a canto chiuso declina accordi di scena effetti modulati sul momento un fraseggio di toni in ogni becco a rimbalzo tra ombra e ombra poi il battito sospeso il tempo morto Chiocciole in basso danno argentee striature mai così frequentato il palco
* Ruotare il corpo cercare il punto d'intarsio con la pelle del bosco avviene per attrazione dei contrari il paesaggio dei profili avviene pensarmi adesso in altre pulsazioni e mi vedo coincidere con lo stesso campo visivo della sovrana roccia che mi guarda e mi sconfina in un dettaglio fuori asse che rompe dentro l'assetto alle parole se penetro nel fitto potrei smemorarmi sparire * Tra boato e schianto il demone dentro il masso è forza divorata è ascolto muto che attende il nuovo sisma o di roventi cunei il colpo che lo spacca che spezza ai giunti gli accordi del tacere e s'apre a strati l'indefinito duplicarsi entra e si mesce al cosmo nella città che sale in ogni strada o pietra che diventa [ Tratte da Di volo e di lava, puntoacapo Editrice (AltreScritture), prefazione di Giancarlo Pontiggia ]
|
Cristiana Fischer
- 02/07/2013 19:53:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
un tessuto di suoni che concede molto poco al canto, fratto e scomposto come lestraneità fisica del mondo naturale alla nostra communio
|
Franca Alaimo
- 30/06/2013 16:02:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
La letteratura ocidentale ha da tempo smarrito il rapporto fra uomo e natura, e, relegando questultima ad un elemento secondario, sbiadito e subordinato, non ne comprende più la funzione e la bellezza. Nella poesia della Ruggiero la natura, nel diventare soggetto dominante, relega la presenza umana ad "un dettaglio fuori asse", ribadendo, sia pure in un rapporto ribaltato, la disarmonia e lo squilibrio. Lautrice, mentre osserva da un punto di vista del tutto minoritario la vita di creature animali e vegetali, ne canta forme e suoni come segni di un alfabeto incomprensibile. Spia ne è anche il linguaggio, alieno da toni idillici e nostalgici, ma del tutto descrittorio. Il gufo, le lumache, le rocce, i boschi si trasformano in presenze solide, quasi profetiche del terribile destino di unumanità sempre più fragile.
|
|
|